venerdì 10 agosto 2012

INCONTRI 4: CAPPELLI STRAORDINARI

sai che esistono cappelli che hanno poteri straordinari? che sono magici, insomma?
credo che ogni individuo ne possieda o ne abbia posseduto almeno uno, ma soltanto pochi ne conoscono le qualità particolari; è giusto così, altrimenti pensa il caos che una consapevolezza del genere potrebbe generare...
Non si tratta di magia classica, quella da bacchetta magica e da specchio delle brame, scritta e narrata nelle meravigliose favole, che comunque portiamo sempre con noi, in quella zona profonda dove si accumulano tutti i nostri desideri e le nostre fantasie; la loro qualità magica è ben altra ed agisce sul nostro stato d'animo, sulle nostre motivazioni, combattendo l'indifferenza, l'indolenza e la tristezza: mica poco!
Magari il tuo cappello, quello in fondo all'armadio o quello di paglia sopra la mensola, è speciale... chissà?!
Oggi è la mia mezza tuba di Camden Town a rivestire il ruolo di cappello magico: da cosa lo si capisce? spesso è lui a sceglierti, si fa vedere, si mette in mostra, in che modo solo lui lo sa, però lo vedi, là in mezzo a tanti altri e ne sei attratto, anche solo per vanità; e se, quando lo indossi la prima volta, il tuo viso si stende in un sorriso sereno e divertito, allora, è possibile che abbia tra le mani un cappello magico.
Lo indosso quando sono un pò giù di corda ed ogni volta sorrido e comincio a far boccacce (mi viene un pò di stupidera) e prendo matita e pastelli e nascono cazzate: e mi sento meglio, molto meglio. A volte lo tolgo e curioso, ci guardo dentro e capita che talvolta, esca qualcosa: l'altro ieri è uscita una salamatta che mi ha dato una bicellata sul naso: cavoli, ho sentito male! ed scappata via: però l'ho disegnata.
Era proprio così, matta come una
salamandra matta!
Tanto tempo fa, invece, dal mio vecchio basco militare (era talmente bello che me lo invidiavano tutti: quando l'ho indossato, alla vestizione, ho riso ed ho sentito che rideva anche lui: era già in forma per il mio testone e non aveva bisogno di quei trattamenti frustranti che i miei commilitoni riservavano alle loro pizze: più tardi ho scoperto il perchè) uscì lento, lento, un tartaruomo, un tipo chino con carapace, molto rugoso, il tartaruomo rugoso del cappello! sicuramente lo avrai conosciuto anche tu, perchè è in continuo viaggio attraverso i cappelli magici d'ogni luogo e d'ogni epoca; lo ricordo molto saggio anche se parlava poco, ma quel poco era incisivo; quella volta, oltre a spiegarmi il perchè fosse uscito dal mio basco, mi disse: ragazzo, meno dici e meno corri il rischio di sparare cazzate! e prese la strada dell'orto. Non lo vidi più, come non vidi, il giorno dopo, le meravigliose lattughe del nonno Bocci! Era un tipo vorace!
Oggi è un giorno speciale: è l'onomastico di Lollo ed è il giorno in cui, lassù nel cielo, se indossi il cappello magico, puoi vedere ogni cosa, anche i capodogli e i calamari volanti; e le stelle cadenti e ascendenti anche di giorno, però metti gli occhiali da saldatore...ci manca solo che indossando un cappello qualsiasi rimani accecato dalla luce del sole, ma soprattutto attenzione a non guardare dentro al cappello mentre una stella viaggia sopra di te: il rischio è che sbuchi fuori saettante e ti bruciacchi le sopracciglia: pensa all'odore di pollo strinato...


Nessun commento:

Posta un commento